Portici in corsa per l’Unesco: maquillage dei ragazzi del Minghetti

 

Bologna, 2 aprile 2019 – Questo progetto, svoltosi nell’arco di tre giornate, fa parte di un piano d’azione più ampio, promosso dal Comune, che mira a ridare decoro alle zone cittadine deturpate da vandalismo grafico, insegnando, al tempo stesso, alle nuove generazioni il rispetto dei beni pubblici e responsabilizzandoli con pratiche lavorative di gruppo.

Protagonista di quest’episodio della campagna di rivalorizzazione dei beni pubblici, oltre agli studenti che si sono prestati all’iniziativa, è stato il gruppo No Tag Saragozza che ha firmato, infatti, un patto di collaborazione con il Comune per la cura di aree o superfici interessate e rovinate da graffiti. I liceali, muniti di tute da imbianchino, guanti, rulli e secchielli, si sono prodigati a rimuovere il vandalismo grafico, ripristinando il colore della superficie muraria dei palazzi e delle saracinesche di via Sant’Isaia e controllando, poi, che nuovi graffiti non affiorassero sul lavoro di pulizia appena fatto. Gli interventi sono stati effettuati su spazi concordati dal Comune e da Saragozza No Tag, in sinergia con la Soprintendenza ai beni culturali.

La classe del liceo Minghetti in questione aveva in precedenza affrontato un’adeguata formazione in classe e tramite ‘cantieri scuola’ al fine di imparare come intervenire materialmente nella rimozione delle ‘tag’. L’iniziativa ha previsto un contributo finanziario per la fornitura di materiali strumentali e di consumo, quali le vernici, e l’affiancamento ai giovani da parte del personale dell’Amministrazione per il migliore svolgimento dell’attività, oltre che un eventuale contributo di lavoratori di pubblica utilità. “Il progetto nasce dal quartiere Porto Saragozza, da No Tag e dal Lions Club Bologna San Luca – spiega Francesco Massarenti, referente del progetto per il Quartiere – e dal 2015 abbiamo coinvolto in queste iniziative di restauro del bene pubblico più di cinquecento studenti”.

Per l’associazione No Tag Saragozza, il tutor degli studenti è stato Paolo Galiani che, dopo aver seguito la formazione in aula e cantiere, ha seguito i giovani: “Siamo partiti dal civico 1 in angolo con piazza Malpighi e ci siamo spinti fino all’angolo con via Pietralata, come ci eravamo prefissati, e siamo riusciti a fare l’80% di tutto il lavoro e ne siamo felici – assicura – ed è stato bello vedere la collaborazione degli esercenti che spesso hanno modificato l’orario di apertura e chiusura per permettere ai ragazzi di ridipingere le serrande”.

Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/graffiti-studenti-1.4521404